Un dolce che mi ricorda i profumi ed i sapori di quando ero piccolo.
Visto che siamo in stagione mi è venuta voglia di proporla. La dedico alla mia cara mammona.
Tempo di preparazione:
- Preparazione ingredienti: 25 minuti
- Lievitazione: da 3 a 6 ore
- cottura: dai 20 ai 30 minuti
Ingredienti per 10-12 persone:
- 650 g. di farina manitoba (oppure semplice farina 0 di grano tenero)
- 400 g. di zucca cotta (zucca piacentina preferibilmente)
- 1 panetto di lievito di birra fresco
- 60 g. di burro fuso
- 150 ml di latte tiepido
- 100 g. di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 1 bacca di vaniglia (se siete senza utilizzate una bustina di vanillina)
- uvetta a piacere
- 50 g. di gelatina o confettura di albicocca
io utilizzo il tipo di zucca Piacentina, dalla polpa soda e per nulla acquosa. Pulire per bene la zucca levandole i semi e la buccia. Tagliarla a tocchetti e cuocerla per 20-25 minuti a vapore. E' cotta quando la forchetta la attraversa senza difficoltà, ma non deve diventare troppo morbida. Mentre è ancora calda ridurla in purea con uno schiacciapatate.
Prepariamo l'impasto:
mettiamo in ammollo l'uvetta in una ciotola di acqua tiepida per qualche minuto. Sciogliamo il lievito di birra in un bicchiere con qualche cucchiaio di acqua tiepida.
In una ciotola capiente (dovrà contenere tutti gli ingredienti) mettere la farina ed i semi di vaniglia estratti dalla bacca con un coltellino affilato (oppure la bustina di vanillina), aggiungere il lievito precedentemente sciolto, lo zucchero, il pizzico di sale, la purea di zucca, il burro sciolto, il latte tiepido e l'uvetta. Lavorare gli ingredienti con un cucchiaio di legno e quando sono sufficientemente amalgamati mettere tutto l'impasto su una spianatoia di legno e lavorarli con le mani impastando con energia, per ottenere un impasto uniforme ed elastico.
La quantità di farina necessaria può essere maggiore, dipende dalla zucca, meglio averne sempre un po' di più da utilizzare al bisogno. Se l'impasto tende ad appicicarsi alle mani vuol dire che serve altra farina, aggiungetene finchè non è possibile lavorarla senza difficoltà.
Lievitazione, porzionatura e nuova lievitazione:
ora l'impasto è pronto per la prima fase di lievitazione. Metterlo in una ciotola molto ma molto capiente, il suo volume raddoppierà! Coprirlo con un canovaccio e metterlo in un ambiente caldo. Va bene il forno (spento!). Lasciar lievitare almeno 2 ore, ma può rimanere anche più a lungo (3-5 ore). Togliere l'impasto dalla terrina senza lavorarlo. Si sgonfierà, è normale, ma non va reimpastato. Dividere l'impasto in due parti, poi ogni parte va divisa in altre due parti e così via finchè non otterrete tante palline (la dimensione varia a piacere, io ne ho ottenute almeno 16).
Preparare una teglia (diametro 32-35) mettendovi al'interno un foglio di carta da forno e posizionarvi le palline una accanto all'altra, se rimane spazio non importa. Lasciare nuovamente lievitare per almeno 1-2 ore, sempre coperto con un canovaccio in ambiente caldo.
Cottura:
riscaldiamo il forno a 180 gradi. Quando è pronto mettervi la teglia, sulla griglia nella parte più bassa (ma non a contatto col fondo del forno stesso). Lasciar cuocere per 20-30 minuti. Il forno può essere anche ventilato. Se la parte superiore della torta tende a diventare troppo scura, togliere la ventilazione ma non aprire mai il forno!
Decorazione:
quando il dolce è cotto toglierlo dal forno e, quando ancora caldo, spennellarvi la sperficie con la marmellata di albicocche che avremo fatto intiepidire e sciogliere con qualche cucchiaio di acqua sul fuoco. Quando ancora bagnata dalla confettura, cospargere la superficie con zucchero semolato (non utilizzate zucchero a velo).
Ecco il risultato:
Non resta che lasciarla raffreddare e poi mangiarsela, accompagnata da un bicchiere di latte freddo oppure uno squisito spumante dolce.
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